1986. Arnoldo Mondadori Editore. Traduzione di Cesarina Minoli. Revisione e note di Massimo Bacigalupo. Introduzione di Fernanda Pivano.
"Oltre che un mito morale la favola di Moby Dick è anche una sorta di oceanico trattato zoologigo e baleniero, e un poema dell`anzione e del pericolo... Acab insegue Moby Dick per sete di vendetta, è chiaro, ma, come succede in ogni infatuazione di odio, la brama di distruggere apparte quasi una brama di possedere, di conoscere... Moby Dick assoma in sé la quintessenza misteriosa dell`orrore e del male dell`universo"
Cesare Pavese
No hay comentarios:
Publicar un comentario